FINANZA STRUTTURATA

Con il termine Finanza strutturata si intende la costruzione di un'operazione finanziaria finalizzata alla copertura di un progetto od allo smobilizzo di crediti futuri o già maturati.

La “strutturazione” di un'operazione finanziaria appare maggiormente apprezzabile quando si vuole reperire il fabbisogno di liquidità sul mercato del risparmio o su quello degli Investitori istituzionali in alternativa alle classiche operazioni bancarie a medio-termine solitamente utilizzate.

Il soggetto economico, definito nell'ambito della Finanza strutturata, : ”Originator” può accedere al mercato dei capitali tramite l'emissione di ABS (assetts back securietes, ovvero obbligazioni cartolari con particolare natura giuridica) da parte uno speciale veicolo di collocamento.

La terminologia tecnica di questo strumento finanziario è prettamente anglo-sassone come del resto furono le sue prime applicazioni o “strutturazioni”, avvenute nella City londinese ed a Wall-Street (New-York U.S.A.), infatti il vocabolo “cartolarizzazione” ormai frequentemente usato nel nostro paese, traduce il termine “securitization” importato dal mercato americano.

Le potenzialità di questa leva finanziaria sono rilevanti, iniziando dai “flussi di cassa” che si possono veicolare con l'utilizzo di questo strumento che sono di proporzioni realmente notevoli, personalmente ritengo che per strutturare un'operazione di cartolarizzazione necessiti una massa critica minima superiore almeno a 100/150 milioni di euro, per arrivare sino a strutturazioni emesse in miliardi di euro.

Un altro punto di forza della cartolarizzazione sta nella grande duttilità con cui è possibile impostare un' operazione, in quanto ogni “strutturazione” viene modulata specificatamente sul progetto a cui viene riferita.

E' infatti possibile anche far confluire nel veicolo di collocamento flussi monetari provenienti da una pluralità di “originators”, consentendo così anche ad imprese di minori dimensioni di avvalersi delle potenzialità di questo strumento finanziario, con una tecnica denominata dagli addetti ai lavori : ”Multi-sellers”. I presupposti tecnici per “strutturare” un' operazione di cartolarizzazione sono fondamentalmente sei:

1. L'Originator, ovvero il Soggetto economico, la Società o l' Ente, (o la pluralità dei soggetti mensionati ) che origina i flussi monetari o i crediti oggetto di cessione al veicolo di collocamento che ne determineranno il patrimonio.

2. L' Advisor, è una figura chiave per montare un' operazione di Finanza strutturata in quanto bisogna realizzare un prodotto, denominato ABS ( assetts back securietes ) che andrà collocato sul mercato sulla base della sua strutturazione e dei relativi rapporti tra i coefficienti di redditività e quelli di rischio.

3. L' Arranger è invece l'intermediario-finanziario abilitato che provvederà al collocamento degli Abs emessi dalla società veicolo; sul mercato anglo-sassone in talune operazioni gli Organizzatori dalla strutturazione (Advisors ed Arrangers) possono venir individuati in un' unica figura. L' esperienza maturata ci insegna come la suddivisione dei due ruoli finisce per premiare sia l' Originator sia i sottoscrittori degli Abs.

4. Il Rating, la società specializzata nell'emettere valutazioni sul coefficiente di rischio di ogni singola operazione. Consentendo così agli Investitori di canalizzare i propri flussi finanziari con una concreta consapevolezza sui margini dell'operazione.

5. I'SPV, lo speciale veicolo di collocamento (special purpose vehicle) è la Società appositamente costituita per l'emissione dei titoli definiti ABS, a fronte dei flussi o dei crediti di cui l' SPV si era antecedentemente reso “cessionario”, la validità economica dell' operazione è da ricercarsi in due principi giuridici applicati a questa particolare tipologia di titoli, la segregazione degli incassi e la separazione del patrimonio a tutela dei sottoscrittori.

6. Il Servicer, ovvero la struttura, molto spesso uno Studio legale o una società di gestione-crediti, preposta alla riscossione dei flussi monetari o dei crediti al momento della loro esigibilità.

Le operazioni di Finanza strutturata si suddividono in due categorie, quelle “performing” e quelle “no-performing” ovvero quelle costruite su flussi monetari correnti la prima, quella destinate allo smobilizzo di crediti incagliati od al “clearing” di bilancio, la seconda.

La normativa vigente fa pieno riferimento alla L.130 del 1999, anche se l' integrazione dei mercati finanziari europei consente agli Originators di avvalersi, in particolari situazioni, anche dell'applicazione di ulteriori apporti normativi.

 

Fabio Verna

 

Economista





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